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Il flicorno

INFORMAZIONI GENERALI

La famiglia dei flicorni raggruppa strumenti musicali aerofoni tutti appartenenti alla più grande famiglia degli ottoni; si tratta nel particolare di strumenti a timbro caldo e pastoso tipico degli ottoni con canneggio a forma conica. Dei flicorni esistono due principali forme: i membri più piccoli e con registro più acuto hanno forma del tutto simile a quella della tromba, mentre quelli più ingombranti e di registro più grave hanno assetto verticale.

Il termine “flicorno” deriva dal tedesco Flügel (che significa “ala” o “fianco”, in senso militare). Questo strumento, analogo al flicorno soprano era probabilmente già esistente e basato su cornette di tipo militare. Per questo motivo in quasi tutte le lingue si intende per “flicorno” essenzialmente il flicorno soprano. In tedesco la classe dei flicorni viene denominata “Flügelhorn”.

Oggi i flicorni sono raramente utilizzati nell’orchestra classica (tranne i bassi tuba), ma sono piuttosto comuni nelle bande, dove formano una famiglia omogenea dall’acuto al grave e permettono (soprattutto nelle taglie più piccole) buon virtuosismo tecnico unito ad una grande potenza di suono e ad una relativa facilità di emissione. Inoltre tutti i flicorni si suonano con la stessa diteggiatura e la stessa tecnica di base della tromba e quindi sono ugualmente facili da imparare (e da insegnare). Tutti hanno in comune un timbro scuro e dolce, la meccanica a tre o più pistoni (o valvole rotative nei modelli più antichi) che permette un’estensione di più di due ottave.

Dal più piccolo al più grande troviamo oggi:

  • Il flicorno sopranino in Mib (in Italia detto spesso“flicornino” o anche “piston”) è molto acuto; a lui spesso venivano e vengono affidati i soli del soprano lirico.Oggi è sempre più in disuso da un lato per la sua difficoltà, nella tecnica, nell’estensione e nell’intonazione;
  • Il flicorno soprano in Sib ha estensione e tecnica analoghe a quella della tromba ma con un suono molto più morbido. È lo strumento cantabile per eccellenza della famiglia, molto spesso usato dai trombettisti di jazz per creare atmosfere intime;
  • Il flicorno contralto in Mib (in Italia detto spesso genis) ha estensione e timbro in qualche misura simili a quella del corno. Di uso prettamente bandistico costituisce l’ossatura ritmica della banda tradizionale col tipico accompagnamento in levare delle marce;
  • Il flicorno tenore, il flicorno baritono e il flicorno basso in Sib sono strumenti col canneggio di lunghezza identica, ma progressivamente più conici. Vengono costruiti sia in forma verticale (più squadrata, con la campana rivolta verso l’alto) sia in forma “ovale” (più tondeggiante, con la campana rivolta di lato). Il flicorno tenore (dal canneggio più sottile e maggiormente cilindrico, di norma con solo tre pistoni) sale facilmente verso il registro acuto ed ha un suono più chiaro e squillante, simile al trombone tenore: per questo gi sono affidate le parti tenore lirico nelle trascrizioni di musica operistica (anche se viene sovente sostituito dal trombone tenore a cilindri). Il flicorno baritono o flicorno basso, conosciuto in Italia anche col nome di bombardino, è uno strumento dal timbro più scuro e dolce, ideale per linee cantabili nel registro medio-grave ma anche come strumento armonico e di accompagnamento.

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