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La nostra storia

1853-2023: 170 Anni di Banda a Malnate

La nostra storia inizia nel 1853 grazie ad un gruppo di lavoratori di Malnate emigrati in Germania che si riunisce, dopo il rientro in patria, per costituire una “Società Filarmonica”, sul modello delle “compagnie filarmoniche” viste e sentite all’estero.

Data 1856 il primo elenco dei componenti la Società Filarmonica di Malnate (conservato attualmente presso gli archivi comunali): si tratta di 32 ragazzi, nati tra il 1822 e il 1845, di professione contadini, solini, filatori, tagliapietre, muratori, falegnami.

Fin dalla fondazione, che la tradizione orale colloca nel marzo del 1853, la vita della Banda (prima “Compagnia di dilettanti filarmonici”, poi “Società Filarmonica Indipendenza”, quindi “Corpo Filarmonico Indipendente”, infine “Corpo Filarmonico Cittadino Malnate”) si è sviluppata “dentro” e “insieme” alla vita di Malnate e ne ha seguito fedelmente i percorsi.

Il primo “trattenimento pubblico”(documentato) offerto dalla Società Filarmonica Indipendente alla popolazione di Malnate risale al 1903 ed ebbe luogo presso l’Asilo Umberto I, che sorgeva dove ora c’è il cortile delle scuole elementari.

Nei primi anni del ‘900 la Banda suonava per le S. Quarantore (in gennaio), per la festa di Monte Morone (in marzo), in maggio c’era la festa di Malnate, in giugno le celebrazioni dello Statuto Albertino, in luglio S. Salvatore, in agosto salita al Sacro Monte, in settembre a S. Matteo, in novembre S. Carlo a Rovera e genetliaco del Re, infine S. Cecilia.

Nel primo dopoguerra la passione politica divide i malnatesi e divide anche la Banda: la “Banda Vegia” continua a preparare i “servizi” tradizionali, la “Banda Noeva” suona durante le manifestazioni organizzate dal Circolo Cooperativo, di dichiarata connotazione socialista.

Con l’avvento del fascismo le 2 Bande si riunificano all’interno dell’Opera Nazionale Dopolavoro, sotto la denominazione di “Corpo Filarmonico Dopolavoro”: quest’ultimo, sovvenzionato direttamente dall’amministrazione comunale, partecipa alle manifestazioni distintive del periodo fascista: Natale di Roma e Festa del Lavoro (21 aprile), anniversario della fondazione dell’Impero (9 maggio), Festa dello Statuto (4 giugno), ricorrenza della Marcia su Roma (28 ottobre), anniversario della Vittoria (4 novembre).

Dopo la guerra il “Corpo Filarmonico Indipendente” è presente all’inaugurazione della nuova sede del Municipio (trasferito da Via Matteotti a Piazza Vittorio Veneto), come pure all’inaugurazione del nuovo campanile della Chiesa Parrocchiale, simboli della vita civile e religiosa di Malnate.

Sempre negli anni ’50 nasce e cresce la Scuola di Musica della Banda, attivata per rispondere all’esigenza di inserire forze nuove per sostituire le defezioni ed ampliare l’organico strumentale e, di fatto, riferimento significativo per la diffusione della cultura musicale di base tra i Malnatesi.

La “Bandèla Garibaldina”, voluta dai musicanti di tendenze socialistiche per seguire le manifestazioni politiche, confluisce, in vista del centenario, nel “Corpo Filarmonico Indipendente”, che nel 1953 assume l’attuale denominazione di Corpo Filarmonico Cittadino.

Negli anni ’60 e ’70 la Banda si rivela capace di intercettare ed integrare allievi e musicanti giunti a Malnate da altre regioni d’Italia, in conseguenza dei fenomeni immigratori, e l’amore per la musica fa da elemento aggregante ed unificante che trasforma la Banda in un insieme sociale in cui sono rappresentate non solo le stagioni della vita, ma anche  le professioni, i dialetti, le generazioni (padri, figli e nipoti ..).

Nelle epoche successive la diffusione della cultura musicale (attraverso la scuola, ma anche tramite radio, televisione, dischi e concerti) ha innestato nel tessuto bandistico stimoli positivi che hanno portato alla modernizzazione dei programmi, alla ricerca di maggiore qualità esecutiva, al tentativo di proporre nuove tipologie di spettacolo musicale.

Lungo tutto il percorso storico documentato, la Banda ha sempre intrecciato rapporti con le istituzioni civili e religiose malnatesi, oltre che con enti, associazioni, gruppi, affini per ispirazione culturale e finalità statutarie.

Oggi il Corpo Filarmonico Cittadino, pur strettamente ancorato alla propria tradizione ed alla storia di Malnate, è una Banda in cammino, che cerca di raccogliere le indicazioni, pur confuse e talora contraddittorie, che giungono dalla società e dalle culture contemporanee, per tradurle in un discorso musicale articolato ed accessibile a tutti.

La galleria dei personaggi che hanno vissuto con la Banda e per la Banda è così ricca da non permettere di ricordarli e citarli tutti: certamente tutti i protagonisti del passato (dai solini ai contadini ai muratori, operai, impiegati, professionisti, Maestri e dirigenti) erano sul palco del Salone dell’Oratorio a ricevere insieme ai protagonisti di oggi il “Ponte d’Oro” 2001, tramite ideale tra un passato ricco di tradizione ed un futuro ricco di prospettive.

Il 4 agosto 1856 il Commissario Regio di Varese scriveva: “La Banda Filarmonica è un bell’ornamento al paese ed uno dei più nobili trattenimenti di cui possa gioire una civile società, mentre produce senza dubbio un non lieve vantaggio nel progresso della civilizzazione, nel buon costume e nella pubblica tranquillità, poiché è certo che la musica ingentilisce i costumi ed inspira negli animi più miti sentimenti, oltrechè la gioventù applicata ad apprendere questa bell’arte impiega quelle ore di passatempo e quei denari che altrimenti sciuperebbe nel vino e nel gioco, fonte perenne di discordie e sciagure”.

Il 10 novembre 2001 il Sindaco di Malnate leggeva la motivazione del “Ponte d’Oro”:

“Per la funzione di aggregazione e di stimolo culturale per numerose generazioni di musicisti e di ascoltatori; per l’instancabile lavoro di diffusione del valore universale della musica, che è spesso sinonimo di tolleranza e democrazia; per il ruolo di protagonista storico e riferimento sicuro della composita realtà malnatese; per aver testimoniato nella sua storia che la “cultura alta” non prescinde da quella autenticamente popolare”

Il Sindaco Olinto Manini

In queste 2 affermazioni sono racchiusi 170 anni di vita (e di storia) della Banda di Malnate.

Oggi la Banda suona puntualmente (ogni anno) alle processioni più importanti di Malnate, alle manifestazioni del 25 Aprile, del 1° Maggio, dell’1 e del 4 Novembre, al Carnevale, alla Sagra Settembrina, suona per l’AVIS, per l’AIDO, l’SOS, la “Finestra”, i Combattenti, la Cooperativa, partecipa agli eventi civili e culturali organizzati dall’Amministrazione Comunale, porta i saluti musicali agli ospiti della Fondazione Don Gnocchi…

E in mezzo tantissime prove, i raduni bandistici, i concerti, gli anniversari di fondazione, le gite, i pranzi di S. Cecilia, le trasferte…

Quante note, strade, gente, incontri, marce, sinfonie, musicanti, dirigenti, maestri…e MALNATE sullo stemma della divisa, luogo fisico ma anche e soprattutto simbolo di appartenenza, impegno di rappresentanza, invito al riconoscimento e all’identificazione.

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Guarda qui sotto il video del Concerto di Gala 2023 che chiude i festeggiamenti del 170° anniversario di fondazione!